Le specie target includono la Rana temporaria (Rana temporaria), un anfibio nativo dei Pirenei e delle Alpi, e due specie di anfibi presenti esclusivamente sui Pirenei, il Tritone dei Pirenei (Calotriton asper) e il Rospo ostetrico (Alytes obstetricans e Alytes almogavarii). Queste specie sono minacciate dalla frammentazione degli habitat e dall’introduzione di pesci alloctoni.
Un’altra specie target è il Desman dei Pirenei (Galemys pyrenaicus), un mammifero semi-acquatico che vive in laghi e fiumi, endemico dei Pirenei.
Infine, ci sono sette specie target di pipistrelli insettivori, il Barbastello (Barbastella barbastellus), il Vespertilio maggiore (Myotis Barbatella) e l’Orecchione alpino (Plecotus macrobullaris) presenti sui Pirenei e sulle Alpi, e il Rinolofo ferro di cavallo minore (Rhinolophus hipposideros), il Vespertilio di Byth (Myotis blythii), il Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteinii) e la Nottola maggiore (Nyctalus lasiopterus) segnalati solo sui Pirenei.

Barbastello
Barbastella barbastellus
Autoctona | Target
Barbastello
Barbastella barbastellus (Schreber, 1774)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Barbastello è diffuso in tutta Europa, sulla catena montuosa dell’Atlante e in Marocco. Le colonie riproduttive sono concentrate in foreste ben conservate de L’Alt Pirineu ed Els Ports. È una specie forestale che si riproduce nelle fessurazioni di alberi vecchi o morti, o sotto la loro corteccia. Emette un verso molto caratteristico che alterna un suono modulato ad uno di alta intensità. Si tratta di un pipistrello di medie dimensioni che pesa circa 9 g.
Sul dorso presenta una fitta pelliccia di colore grigio scuro con punte chiare. Ha un muso inconfondibile: le orecchie si uniscono alla base proprio al di sopra del naso, con cui si confondono, e le narici si aprono verso l’alto e all’infuori. La sopravvivenza della specie è vincolata alla presenza di alberi vetusti o morti e, quindi, al tipo di gestione forestale.

Desman dei Pirenei
Galemys pyrenaicus
Autoctona | Target
Desman dei Pirenei
Galemys pyrenaicus (É. Geoffroy, 1811)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Desman dei Pirenei è un mammifero della famiglia delle talpe che può essere osservato esclusivamente nel nord della Penisola Iberica e nel sud della Francia.
La caratteristica principale di questo piccolo mammifero insettivoro (11-14 cm senza la coda) è il muso, che può essere allungato come una trombetta, è glabro e con le narici in punta. La coda cilindrica e squamata è lunga quanto il corpo, se non anche più di esso e della testa messi insieme. Il pelo è grigio scuro sul dorso e leggermente più chiaro, con del bianco e dell’argento sull’addome. Il petto è giallo chiaro e le dita delle zampe sono palmate, di supporto al nuoto. Le membrane sono più sviluppate nelle zampe posteriori.
Si nutre di invertebrati acquatici e occasionalmente di crostacei e piccoli pesci.
Il Desman dei Pirenei è considerata una specie minacciata per la contrazione delle sue popolazioni. È una specie presente in un habitat molto vulnerabile e in un’area molto limitata. Tra le principali minacce ci sono l’inquinamento delle acque, la frammentazione del suo habitat a causa della costruzione di centrali idroelettriche, la captazione delle acque e la costruzione di dighe.

Nottola maggiore
Nyctalus lasiopterus
Autoctona | Target
Nottola maggiore
Nyctalus lasiopterus (Schreber, 1780)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
La Nottola maggiore è il più grande pipistrello europeo, con un’apertura alare che può raggiungere i 46 cm. Benché la sua distribuzione sia per la gran parte sconosciuta, le popolazioni più stabili si ritrovano a Siviglia, in Grecia e nel sud della Francia, ma anche in Russia.
È un animale molto robusto con un naso ampio ed orecchie corte e arrotondate. La pelliccia è marrone con toni rossastri. Si tratta di una specie forestale che si nutre prevalentemente di insetti, ma può predare anche piccoli uccelli (passeriformi). La Nottola maggiore è una specie migratrice che può effettuare spostamenti anche superiori ai 1000 km.
Tra le problematiche connesse alla sua conservazione, la principale è quella legata alla mancanza di foreste mature che offrano rifugi idonei.

Orecchione alpino
Plecotus macrobullaris
Autoctona | Target
Orecchione alpino
Plecotus macrobullaris (Kuzjakin, 1965)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
L’Orecchione alpino è presente sui Pirenei, nelle Alpi dalla Francia alla Slovenia, nella Alpi Dinariche, in Grecia (inclusa Creta), e dal Caucaso all’Iran meridionale e la Siria sud-orientale. È una piccola specie di orecchione (45-48 cm) che è stata identificata di recente (2003) ed è ancora poco conosciuta. Presenta grosse orecchie molto sviluppate e vive a partire da un’altitudine di 1800 m, sopportando basse temperature durante tutto l’anno.
Come tutte le specie di pipistrelli, le minacce alla sua popolazione sono la distruzione dell’habitat e l’uso indiscriminato di pesticidi sia in ambiente agricolo che selvicolturale.

Rana temporaria
Rana temporaria
Autoctona | Target
Rana temporaria
Rana temporaria (Linnaeus, 1758)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
La Rana temporaria è un anfibio della famiglia Ranidae diffuso nella maggior parte d’Europa, dai Pirenei agli Urali, alla Siberia occidentale. La Catalogna rappresenta la zona più a sud del suo areale di distribuzione.
Ha una colorazione cangiante con sfumature che vanno dal verde oliva al rosso-brunastro. La macchia temporale è scura e presenta due pliche dorso-laterali ghiandolari. L’adulto ha una lunghezza compresa tra 6 e 9 cm.
L’introduzione e la diffusione di pesci nei laghi di alta montagna, originariamente privi di specie animali alloctone, rappresenta la minaccia principale per le popolazioni che vivono sui Pirenei e sulle Alpi.

Rinolofo ferro di cavallo minore
Rhinolophus hipposidereos
Autoctona | Target
Rinolofo ferro di cavallo minore
Rhinolophus hipposidereos (Bechstein, 1800)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Rinolofo ferro di cavallo minore è diffuso dall’Europa occidentale all’Asia centrale, e dall’Europa centrale al nord Africa. È il più piccolo dei rinolofi (35-45 mm), con dorso marrone-grigio e parte anteriore del corpo grigia o grigio-biancastra. Le orecchie e il patagio sono grigio chiari. Si nutre prevalentemente di ditteri.
Come tutte le specie di pipistrelli, le minacce alla sua popolazione sono la distruzione dell’habitat e l’uso indiscriminato di pesticidi sia in ambiente agricolo che selvicolturale.

Rospo ostetrico
Alytes obstetricans
Autoctona | Target
Rospo ostetrico
Alytes obstetricans (Laurenti, 1768)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Rospo ostetrico è un anfibio che può essere osservato dall’Europa nord-occidentale alla Penisola Iberica, ad eccezione dell’Andalusia. È un piccolo rospo (che di solito non supera i 5 cm), tozzo e con occhi sporgenti, pupille verticali e iridi dorate. La sua colorazione varia dal grigio al brunastro con macchie verdi, rosse o nere. Ha una pelle granulosa con piccole verruche di solito distribuite lungo due linee laterali. Si nutre di artropodi in generale (mosche, coleotteri, ragni, …), anche se allo stadio larvale può alimentarsi di materiale vegetale, piccole carcasse e invertebrati acquatici.
Nei Pirenei è presente una seconda specie, Alytes almogavarii, descritta in uno studio recente. Lo studio utilizza tecniche di genetica molecolare per fare luce sui fattori all’origine della differenziazione geografica nelle popolazioni iberiche di alta quota del Rospo ostetrico presente su Pirenei, Picos de Europa e le Montagne Guadarrama.
L’introduzione e la diffusione di pesci nei laghi di alta montagna, originariamente privi di specie animali alloctone, rappresenta la minaccia principale per le popolazioni che vivono sui Pirenei e sulle Alpi.

Tritone dei Pirenei
Calotriton asper
Autoctona | Target
Tritone dei Pirenei
Calotriton asper (Dugès, 1852)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Tritone dei Pirenei è un anfibio endemico dei Pirenei che appartiene alla famiglia Salamandridae. È presente lungo tutti i Pirenei e in alcune zone pre-pirenaiche, tra i 500 e i 2500 m.
Gli adulti sono lunghi da 10 a 15 cm e il dorso è di colore marrone scuro, a volte con macchie gialle o una linea gialla longitudinale. L’addome è giallo. Le larve sono più chiare con macchie scure e una cresta sulla coda.
Si alimenta di piccoli invertebrati acquatici ma può nutrirsi anche di piccoli vertebrati acquatici come larve di anfibi.
L’introduzione e la diffusione di pesci nei laghi di alta montagna, originariamente privi di specie animali alloctone, rappresenta la minaccia principale per le popolazioni che vivono sui Pirenei e sulle Alpi.

Vespertilio di Bechstein
Myotis bechsteinii
Autoctona | Target
Vespertilio di Bechstein
Myotis bechsteinii (Kuhl, 1817)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Vespertilio di Bechstein è una delle specie forestali per eccellenza, che vive e si rifugia in boschi decidui. La sua distribuzione coincide fortemente con quella delle faggete delle aree temperate del centro ed est Europa. È presente a partire dal livello del mare fino ad un’altitudine di 1500 m.
Si tratta di una specie di dimensioni medio-piccole (pesa circa 9 g) con un’apertura alare compresa tra 25 e 30 cm. La pelliccia presenta un colore brunastro sulla parte dorsale e biancastro nell’area del ventre. La caratteristica distintiva sono le grandi orecchie, che sporgono oltre il muso quando l’animale è a riposo. Si nutre di insetti che solitamente preda direttamente sopra le foglie, al suolo o sulla corteccia degli alberi.
La specie è minacciata in Catalogna a causa della mancanza di foreste mature di querce o faggi in cui trovare luoghi idonee per la riproduzione e l’alimentazione.

Vespertilio di Byth
Myotis blythii
Autoctona | Target
Vespertilio di Byth
Myotis blythii (Tomes, 1857)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
Il Vespertilio di Byth è presente nel Mediterraneo (ad eccezione di alcune isole) e in Africa. Ad Oriente, è presente fino all’Asia centrale. La specie è diffusa a partire dal livello del mare fino ad un’altitudine di 1000 m.
È una specie gemella del Vespertilio maggiore (Myotis myotis), ma di dimensioni minori. Presenta una macchia di peli bianchi sulla nuca, un aspetto scarno, muso stretto e lunghe orecchie. Il dorso è grigio-marrone mentre il ventre è biancastro. Il Vespertilio di Byth è una specie cavernicola che caccia grossi insetti e ragni. Tra le minacce principali si annoverano la distruzione dei siti di rifugio e la perdita di coltivi e ambienti aperti in generale.

Vespertilio maggiore
Myotis myotis
Autoctona | Target
Vespertilio maggiore
Myotis myotis (Borkhausen, 1797)
Origin: Autoctona
Habitat: Target
È presente nella fascia europea che include l’intera Penisola Iberica e si estende fino all’Olanda e al Medio Oriente, a partire dal livello del mare fino ad un’altitudine di 1000 m.
Si tratta di una specie robusta e di grandi dimensioni (lunga circa 40 cm). La pelliccia del dorso è marrone, talvolta può presentare toni rossastri, mentre il ventre ha un colore biancastro. Un tratto caratteristico della specie è la presenza di una macchia nera sulla punta del trago, che permette di distinguerla dal Vespertilio di Byth. Si nutre prevalentemente di grossi insetti come coleotteri.
La minaccia principale per la specie è legata alla distruzione dei siti di rifugio.