Ripristino di ecosistemi acquatici nelle aree protette di Alpi e Pirenei

Laghi montani di alta quota

Sei mesi al buio

I laghi dei Pirenei hanno un’origine glaciale e sono soggetti a condizioni estreme. Le loro acque sono molto fredde e contengono pochi nutrienti.

Una caratteristica peculiare è che durante l’inverno la superficie dell’acqua ghiaccia. La neve che si accumula sopra lo strato di ghiaccio lascia al buio l’interno del lago per metà dell’anno e questo implica che le specie che vivono al suo interno siano adattate a cambiamenti stagionali molto marcati

Non tutti uguali

Le caratteristiche dei singoli laghi guidano la composizione in specie:

  • Altitudine. Maggiore è la quota del lago, più fredde sono le sue acque e meno materia organica vi si accumula perché è presente meno vegetazione all’interno del bacino.
  • I sali minerali presenti variano con la geologia del bacino. L’acqua dei laghi su rocce granitiche è meno mineralizzata.
  • La dimensione può variare da pochi metri quadrati a più di 50 ettari. Le pozze e i piccoli laghi possono ghiacciare completamente in superficie durante l’inverno e prosciugarsi durante l’estate.
Molto più dell’acqua fredda

Nei laghi dei Pirenei esiste una grande diversità di specie, dagli organismi che vivono in sospensione nell’acqua e fanno parte del plancton (alghe, pulci d’acqua e copepodi) alle piante, molluschi, vermi, insetti e anfibi che vivono sui il letto o le rive, agli uccelli e ai pipistrelli che si nutrono degli insetti che emergono dall’acqua.

Chi mangia chi

Piante acquatiche

Nei laghi di media e bassa quota crescono fitte praterie di piante acquatiche. Il Coltellaccio, con le sue foglie galleggianti, è la specie più comune e si incontra spesso lungo le sponde poco profonde dei laghi. Praterie di Isoetes, Subularia aquatica, Millefoglio e Potamogeton si ritrovano spesso sott’acqua.

Minacce di conservazione

Alcune delle principali minacce a cui sono sottoposte le specie che vivono nei laghi sono:

  • L’introduzione di specie invasive di pesci che predano le specie più vistose come invertebrati, larve di insetti e anfibi.
  • Alcuni laghi, soprattutto quelli di maggiori dimensioni, sono stati sfruttati per motivi idraulici, con alterazione degli habitat lungo le sponde e delle comunità di specie che li popolano.
  • Anche se i laghi si trovano in aree remote, sono interessati dalla contaminazione che proviene dagli strati più alti dell’atmosfera, che si rileva soprattutto nelle specie all’apice della catena trofica.